martedì 6 agosto 2013

UN MINUTO SEI VIVO E IL MINUTO DOPO SEI MORTO - L'OMICIDIO DI MARIA ANGELA GRANOMELLI

Se non c'è da fidarsi dei conoscenti, figuriamoci degli sconosciuti. Ed è quello che è successo a Saronno, nella gioielleria "Il Dono di Tiffany", sabato verso le 17.00. La gioielliera, titolare del negozio, Maria Angela Granomelli, 62 anni, sabato verso le 16.00, riceve un cliente, apparentemente uno dei tanti, la Granomelli si comporta professionalmente, mostra inizialmente alcune collane, alcuni braccialetti e poco dopo si ritrova a terra senza vita, ricoperta da calci e pugni. L'assassino, che non conoscerebbe personalmente la titolare, sarebbe un uomo sui 35 anni, gli inquirenti e i carabinieri, grazie anche alle telecamere presenti nel negozio, sono alla ricerca. Si stanno verificano anche le impronte digitali a confronto con le impronte già schedate e il tutto sarebbe molto più semplice se il killer avesse già dei precedenti. L'uomo, o meglio il mostro, dopo aver ucciso Maria Angela, sarebbe rimasto ancora un po' nel negozio per trovare la chiave che permetteva di uscire dal retro, così da non farsi vedere da nessuno. Si cercano testimoni, cittadini, commercianti, ma non ce ne sono. Nessuno ha visto niente. Nessuno ha sentito niente. Saronno è sotto shock e ha tanta paura. Davanti alla saracinesca del negozio, abbassata per lutto, ci sono fiori portati da amici e parenti e una scritta significativa che gela il sangue: "Perché?". Perché tutto questo e perché proprio a lei si chiederanno amici e familiari e un po' tutta Italia. Tanta insicurezza, troppa paura di vivere in cui un minuto sei vivo e il minuto dopo ti ritrovi a terra, freddo, senza circolazione del sangue, senza respiro, morto. Il corpo di Maria Angela è stato ritrovato dal marito, preoccupato perché alle 20.45 la donna non era ancora rientrata a casa e non rispondeva neanche alle chiamate. Ma possibile che in tutte queste ore nessuno sia entrato nel negozio e nessuno abbia visto niente?! Intanto i commercianti sono tutti terrorizzati ma il sindaco Luciano Porro promette: "Si è perso il valore della vita umana, faremo il massimo per tutelare la sicurezza dei nostri cittadini".

Nessun commento:

Posta un commento