venerdì 9 agosto 2013

ANCORA UNA VOLTA, LA VIOLENZA SULLE DONNE - ASPETTI POSITIVI

Per la prima volta, o comunque mi capita di rado, apro il giornale e non trovo temi politici nelle prime pagine, nessun titolo contenente "Berlusconi", "Santanchè", "Letta" o "Renzi" e nessun sottotitolo contenente "Pd", "Pdl" o "Lega". O per lo meno, ci sono, ma nelle pagine successive. Ciò vuol dire che per una volta c'è un tema più importante di cui bisogna occuparsi, da affrontare, perché forse sta allarmando molto di più rispetto ai domiciliari o meno di Silvio Berlusconi. Questo tema l'ho già affrontato più volte, si tratta della violenza sulle donne. Campagne pubblicitarie di Yamamay, le tre donne cinesi che si sono buttate giù dal balcone per scappare dalla disperazione (tra l'altro si è scoperto che lavoravano nei centri massaggi cinesi), leggi sullo stupro di gruppo, sullo stalking, Anna Laura Millacci e la sua denuncia su Facebook, insomma è un tema che mi è molto a cuore. L'ultima notizia, che riguarda questo tema sociale, è finalmente dalla nostra parte, dalla parte di noi donne, e dalla parte anche di tutti quegli uomini che si sono sempre comportanti correttamente. Perché lo sappiamo, ci sono tanti uomini onesti che non devono e non possono essere associati all'altra categoria di uomini, quest'ultimi più simili a dei mostri. Il Consiglio dei Ministri ha finalmente approvato l'arresto obbligatorio in flagranza di maltrattamenti in famiglia, l'irreversibilità della querela e l'allontanamento da casa dei mostri. Come afferma Angelino Alfano: "Una serie di norme che hanno lo scopo di intervenire tempestivamente prima, di proteggere la vittima, di punire il colpevole e di agire perché la catena persecutoria non diventi femminicidio". Che poi è il pensiero che abbiamo tutti da una serie di anni, ma loro decidono di occuparsene nel 2013, dopo un'infinità di omicidi, in cui le donne non sono mai state tutelate dalle pubbliche amministrazioni. Ma come si dice, meglio tardi che mai! Tra l'altro ultimamente il clima si è appesantito, all'incirca ogni giorno vediamo articoli di giornale riguardanti il femminicidio. In più, secondo la legge, vengono considerate più gravi alcune violenze rispetto ad altre, ad esempio quelle su minorenni e donne incinte. D'accordo che sia i minori che le donne incinte sono due figure molto delicate ma la violenza è violenza; non può esistere una violenza più grave di un'altra. Che poi io il rimedio per questi bastardi ce l'avrei anche, violenza sia su donne, che su donne incinte, che su bambini, che su animali ...semplicemente pena di morte ... in egual misura, per tutti. Ma procediamo. Altra notizia positiva: è stato introdotto il gratuito patrocinio per le vittime di violenza, a prescindere dal reddito. E ancora, per le violenze nelle comunità straniere, sarà concesso il permesso di soggiorno a chi le subisce e le denuncia. Idea geniale ma non genialissima; sappiamo che c'è gente che farebbe di tutto per un posto di soggiorno in Italia, e sappiamo anche che per ottenerlo alcune cadrebbero così in basso. Quindi, occhi aperti! Ma andiamo a vedere come affrontano la questione negli altri stati. In Francia vengono punite anche solo le violenze verbali, mentre le violenze fisiche prevedono l'espulsione immediata dal domicilio e pene più severe. In Germania, lo stalking è reato dal 2008 in caso di violenza, all'uomo può essere impedito il contatto con la vittima e l'ingresso nella casa comune. Ma ancora. In Spagna, vengono creati tribunali ad hoc e inoltre il sostegno da parte dello stato è sia economico che poliziesco. In Austria, infine, si può prevedere l'allontanamento dell'uomo dalla casa comune in attesa della sentenza. Insomma, era ora che ci svegliassimo anche noi! Un grande passo in avanti, anche se si sa; nessun decreto legislativo, nessun articolo della Costituzione potrà mai sanare una donna. La ferita si rimarginerà, il livido si sistemerà, ma l'anima non puoi mai e poi mai guarirla.

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