martedì 6 agosto 2013

LO CHIAMANO PHUBBING.

Aggiungete una nuova parola al vostro vocabolario italo/inglese/tecnologico/che fa figo, insomma: "phubbing". Vi chiederete: "cos'è?" Una breve ricerca su Google e troviamo il significato: l'atto di snobbare qualcuno durante un dialogo, guardando il telefono, invece di porre attenzione al nostro interlocutore. Alcuni di voi, dopo un sorriso ironico penseranno, "sì sono io" oppure "sì, mi capita spesso!". Ragionevole. Perché, in effetti, questo interlocutore, cos'avrà di tanto importante da dirci? Abbiamo problemi più importanti da affrontare; che spaziano dal passare il dannatissimo trentesimo livello di Candy Crush Saga a dare un'occhiata rapida alle foto di Melissa Satta che fa giocare il suo cagnolino su Instagram. E poi dai, non vuoi provare a battere Akinator?! Non vuoi vedere se tu conosci qualcuno che lui non conosce?! Non ci credo! E ancora non vuoi vedere l'ultimo messaggino con la foto dello smalto Dior color smeraldo appena mandato dalla tua amica su WhatsApp? Dai! Poi non diteci che non conversiamo, oh si, lo facciamo eccome! Con iPhone e Smartphone, però lo facciamo! Noi non snobbiamo nessuno (se ci tagga in un post o se cinguetta con noi su Twitter!). Le applicazioni che ci tengono in contatto sono innumerevoli: Facebook, Twitter, WhatsApp, Viber, WeChat (questa è la new entry, voglio dire se ce l'ha Messi, non posso non averla io!) e se volete una lista più impegnativa puntate il ditino sul vostro AppStore, Categorie, Social Network e sbizzarritevi! Però non tutti la pensano così, non tutti sono affascinati da questo mondo. Nel 2013 c'è ancora gente che si diverte a fare ricerche e criticare tutti i comportamenti umani. Chi sono? I sociologi, come sempre! Viaggiano con il loro Nokia 3310 e sono invidiosi perché le offerte di Groupon le trovano sul sito ufficiale, quindi devono accendere il computer e avere tanta pazienza, nessuna comodità, non hanno l'icona lì pronta sullo schermo che ti dice "cliccami" ! Sono invidiosi, quindi criticano! Hanno creato, infatti una nuova campagna: anti-phubbing. Si tratta di bon ton, un po' come, se tossisci, metti la mano davanti alla bocca; se tocchi dentro qualcuno, per sbaglio, chiedi scusa; se uno parla, lo ascolti! Semplice. Più o meno. Perché magari proprio mentre lo stai ascoltando e lui borbotta riguardo la quantità di zanzare presenti a Milano in questo periodo, Martina e Luca passano da "fidanzati ufficialmente" a "relazione complicata" su Facebook e tu non hai neanche potuto chiedere a Martina come sta perché eri troppo impegnata a parlare di zanzare!! Che amica sei?? Oppure dai... il solito argomento sull'amore, il fatto che ci si vede di meno, che non è più come una volta. Informiamo nonni e genitori che l'app Emoji ha ben 12 tipi di cuoricini, tutti di colori diversi, quindi siamo anche noi degli inguaribili romantici. Va bè, io ho finito, se volete maggiori informazioni mi trovate sempre su Twitter, Facebook e Instagram. Ecco a voi le campagne anti-pubbing:

Nessun commento:

Posta un commento