venerdì 26 luglio 2013
FERMA IL BASTARDO
Pochi giorni fa ho scritto un articolo riguardante una campagna pubblicitaria di "Piazza Italia" che sottolinea l'importanza del lavoro e di quanto al giorno d'oggi ce ne sia poco. Oggi parlerò di un'altra campagna pubblicitaria. Il marchio è "Yamamay" e lo slogan recita: "Ferma il bastardo". Slogan che tende a denunciare tutte le violenze fatte all'interno delle mura domestiche, subite da donne. Tanto se ne sta parlando di questo problema: la denuncia su Facebook di Anna Laura Millacci, il discorso molto toccante di Luciana Littizzetto a Sanremo in cui diceva: "In Italia, in media, ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, una compagna, una figlia, un'amante, una sorella, una ex. Magari in famiglia, perché non è che la famiglia sia sempre e per forza quel luogo magico in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà, perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa e sia libera di vivere come vuole lei. E noi che siamo ingenue spesso, scambiamo tutto per amore. Ma l'amore con la violenza e le botte non c'entrano un tubo; l'amore, con i schiaffi e pugni c'entra come la libertà con la prigione. Un uomo che ci mena, non ci ama. Mettiamocelo in testa. Vogliamo credere che ci ami? Bene, allora ci ama male. Non è questo l'amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre. E dobbiamo capirlo subito, al primo schiaffo, perché tanto arriverà anche un secondo e poi un terzo e un quarto. L'amore rende felici e riempie il cuore, non rompe le costole, non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti? No, ne abbiamo una sola, non buttiamola via", e ancora Barbara D'Urso e la sua continua lotta contro la violenza sulla donne, il suo continuo invito a "denunciare i mostri", ecc... Oggi, anche Gianluigi Cimmino, ha detto BASTA! Gianluigi Cimmino è nato a Roma nel 1973; è laureato in Economia e Commercio e possiede il marchio Yamamay. L'annuncio della campagna pubblicitaria presenta un'immagine con un occhio livido accompagnato dallo slogan: "FERMA IL BASTARDO". Cimmino afferma: "Avevo dato l'input al mio gruppo di creativi, volevo lavorassero a un'idea contro la violenza sulle donne" e continua "Questo risultato mi e piaciuto subito: forte, un pugno nello stomaco." "Produciamo capi di intimo, certo, ma non abbiamo mai fatto una campagna non rispettosa alle donne. Le donne sono nostre clienti. Mostrare i corpi femminili fa parte del nostro lavoro perché non esiste altro modo per far vedere l'effetto di certi capi indossati. Ma non ci abbiamo mai giocato, mai forzato la mano. Mai ammiccato. Mai oltrepassato il buon gusto". E continua, criticando la monotonia di alcuni marchi: "Usare il corpo femminile per pubblicizzare qualunque cosa, dai telefonini, alle lavatrici è un cortocircuito di chi non ha più idee". La campagna pubblicitaria partirà domani e le commesse di ogni negozio indosseranno una t-shirt con lo slogan in atto. Cimmino conclude: "Vorrei che questa campagna desse il via a un grande movimento popolare". Che poi è quello che ci auguriamo tutti; di conseguenza FERMIAMO I BASTARDI, perché ce ne sono veramente troppi.
NUMERO DI TELEFONO DELLA RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA: 1522
Etichette:
cimmino,
ferma il bastardo,
luciana Littizzetto,
yamamay
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento